KANDINSKIJ AL MUDEC, UNA DOMENICA DIVERSA TRA CULTURA E DIVERTIMENTO

Oggi voglio raccontarvi non solo della bellissima mostra di Kandinskij al Mudec, il Museo delle Culture di Milano, ma anche del fatto che ogni tanto si possono passare dei fine settimana davvero belli, alternativi e un pò culturali.

Volevo assolutamente vedere la mostra di Kandinskij e, grazie a Lorenza, abbiamo organizzato una visita guidata con Maria, una bravissima guida che, con la sua associazione “Calliope – Uno Sguardo sull’arte”, organizza moltissime visite guidate e altre attività.

La mostra dedicata a Kandinskij è veramente stupenda, piena di opere che difficilmente vi ricapiterà di ammirare perchè provengono da importanti musei russi come l’Ermitage di San Pietroburg, la Galleria Tret’jakov, il Museo Panrusso di Mosca e cosi via.

L’espozione è basata sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva e sul rapporto tra arte ed etnografia; Kandinskij, nonostante rivoluzionò profondamente il mondo dell’arte dell’epoca creando un nuovo tipo di movimento chiamato astrattismo, rimase sempre molto legato alle sue origini, mischiando quindi passato e futuro e creando cosi opere davvero uniche.

Maria, con la sua conoscenza e la sua passione, ci ha fatto comprendere a pieno il senso della mostra; ci ha raccontato la vita dell’artista in modo brillante e mai noioso, facendo delle interessanti riflessioni sulle sue opere.

Alla fine della visita guidata eravamo tutte molto contente e affascinate per quello che avevamo visto e ascoltato.

Fortunatamente in questa mostra si potevano fare foto, cosi ho immortalato alcuni capolavori dell’artista russo, come ” Il Cavaliere (San Giorgio)“, “Composizione di Colore“, “Paesaggio Invernale“, “Mosca piazza Rossa” ecc.

Il Mudec si trova vicino ai Navigli e quindi, finita la visita, non potevamo non andare a fare un giretto!

Abbiamo bevuto un buonissimo cocktail da Rita&Cocktails, che vi consiglio assolutamente per i suo cocktails davvero originali e deliziosi.

Ovviamente, per cena, non poteva mancare la tappa al mio locale preferito, cioè Temakinho, ristorante giapponese-brasiliano dove si mangia e si beve davvero bene (consiglio assolutamente i Temaki e la loro Caipirinha)

Diciamo che questi sono i miei posti preferiti sui Navigli ma per un semplice aperitivo o per una cena, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Allora, cosa ne dite? Può essere una bella idea per una giornata diversa?

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