VIAGGIO IN COSTA AZZURRA 2°PARTE:SAINT TROPEZ E DINTORNI

Buongiorno a tutti!

Oggi voglio parlarvi della seconda parte del mio giro in Costa Azzurra, ovvero tutta la parte vicino a Saint Tropez.

Siamo partiti da Cannes e ci siamo avviati verso il nostro hotel, il Marina Paradise a Cogolin.

Prima di arrivare in hotel abbiamo deciso di fermarci a Cap du Dramont, meraviglioso angolo, nascosto da chi non lo conosce.

Si tratta di una frazione proprio sulla strada dell’Esterel che probabilmente noterete solo per l’enorme monumento che c’è prima dell’accesso al mare; si tratta di una monumento commemorativo con all’interno anche un anfibio originale perchè questa spiaggia è stata una di quelle dello sbarco degli alleati. Appena si percorre il sentiero si nota subito che in mezzo al mare spunta un isolotto con il falso castello: si tratta dell’ Ile D’or.

Si dice che l’isolotto fosse di  un nobile molto eccentrico e che vi avesse fatto costruire questo finto castello per indurre le persone a non avvicinarsi. Per capire invece il perchè l’isolotto abbia questo nome vi consiglio vivamente di aspettare il tramonto. Lo capirete da soli.

Dopo un oretta e mezzo siamo giunti alla nostra destinazione, Cogolin.

Ci sarebbe piaciuto alloggiare a Saint Tropez ma ovviamente i prezzi erano proibitivi. Il nostro hotel è sicuramente per chi ha poche pretese (come quasi tutti gli hotel che scegliamo noi 😀 ) anche se devo dire che come campeggio sembrava molto ben organizzato (era un camping hotel). La parte di Cogolin dove eravamo noi non mi ha proprio entusiasmata, mentre la parte vecchia era molto carina! L’abbiamo scoperta perchè siamo andati a cena al ristorante Chez Nous che si trovava in una piazzetta meravigliosa. Dovete assolutamente farci un giretto. Anche il ristorante merita.

Il giorno dopo siamo andati a visitare il bellissimo paesino medievale Ramatuelle che si trova in cima alla collina di Paillas, completamente immerso nella natura.

Ramatuelle è sicuramente un villaggio tranquillo, poco festaiolo, si anima di più solo in particolari giorni, come ad esempio il giorno del mercato, proprio quando siamo andati noi (giovedi e domenica, solo da giugno a settembre nella piazza principale “L’Ormeau”).

Il centro è chiuso e quindi si può lasciare l’auto al parcheggio in basso e fare il pezzo a piedi, oppure prendere il comodo trenino gratuito che ti porta fino in cima al villaggio. Noi all’andata siamo andati a piedi, al ritorno abbiamo provato il trenino che è molto comodo e molto divertente. Da lassù si può ammirare la vista su tutta la baia.

Il villaggio si sviluppa un pò a chiocciola ed è il tipico villaggio mediterraneo, pieno di fiori, stradine, piazzette, portici, negozi di artiginato e la bella chiesetta in mezzo al paese. Peccato che quel giorno fosse molto affollato, io amo vedere questi paesini quando c’è poca gente, anche se è stato molto carino fare il giro del mercato e assaggiare vari prodotti tipici.

Finito il nostro giretto, visto il caldo afoso, abbiamo deciso di andare a goderci un pò il mare. Io volevo andare alla plage dell’Escalet, ma una volta arrivati purtroppo era troppo affollata. Il parcheggio era full e dopo essere stati li mezz’ora, abbiamo deciso di andarcene e riprovare il giorno dopo. Siamo andati in una spiaggia meno particolare ma comunque bella, con un bel mare cristallino, la Plage de Gigaro.

Li c’era decisamente meno gente e ci siamo goduti il pomeriggio di sole e, verso sera, ci siamo fatti un bell’aperitivo al tramonto.

Sulla strada che ci riportava in hotel, abbiamo fatto varie tappe per ammirare le distese di vigne e le varie case vinicole. La strada è immersa nel verde ed è uno spettacolo.

La mattina dopo ci siamo diretti per Le Lavandou, bellissima località di mare francese che vanta ben 12 km di litorale meraviglioso! La cittadina è molto carina, non perdetevi assolutamente l’itinerario delle 13 fontane (trovate info all’ufficio del turismo) che potrete trovare sparse per le caratteristiche viette insieme a meravigliosi palazzi tutti colorati.

Come vi dicevo qui potete trovare 12 spiagge, una più bella dell’altra, ma la mia preferita è stata senz’altro la Plage d’Aiguebelle; l’acqua era completamente cristallina, calma, bellissima!

La spiaggia non era troppo affollata con queste meravigliose case che si affacciano sul mare. Proprio all’inizio della spiaggia c’è un bar ristorante dove potete gustare dei buonissimi piatti di pesce e non, con una vista inimitabile. Tutte le spiagge del litorale hanno delle strutture dove puoi noleggiare l’attrezzatura per vari sport acquatici.

La sera, ci siamo diretti verso Saint Tropez.

Pur conservando il suo immenso fascino, questa cittadina è diventata ormai la patria della bella vita, delle cose costose, dei locali inaccessibili e degli yacht parcheggiati in bella vista.

Per evitare un pò l’ostentazione, vi conviene perdervi totalemente tra le sue vie e  dirigervi verso il bellissimo centro storico e le sue casette tipiche.

Molto bello è sicuramente il vecchio quartiere di pescatori, La Ponche, la cittadella dove potrete trovare una vista magnifica, L’Eglise de Saint Tropez e la Chapelle de la Misèricorde.

Per cenare ci siamo accontentati di mangiare delle Crepes perchè era l’unica cosa che ci potevamo permettere e, soprattutto, non puoi andare in francia e non mangiare le loro buonissime crepes salate e dolci.

L’ultimo giorno abbiamo deciso di riprovare ad andare alla Plage dell’Escalet e, nonostante fosse mattina, era di nuovo piena!

Fortunatamente siamo riusciti a trovare l’ultimo parcheggio libero praticamente dall’altra parte della spiaggia e questa è stata la nostra fortuna.

Abbiamo scoperto un percorso che portava verso Cap Taillat e Le Sentier du Littoral ed è stata una sorpresa magnifica!!

Il mare è turchese, bellissimo e ci sono un paio di calette meravigliose (ad Agosto purtroppo sono prese d’assalto anche quelle) prima di arrivare a destinazione.

Il sentiero è su una specie di montagna e per arrivare ci vogliono circa 20 minuti e vi assicuro che ne vale la pena!

La Plage di Cap Taillat è la più selvaggia di quelle zone ed è veramente bellissima.

Dopo un pò abbiamo deciso di tornare indietro, verso la Plage dell’Escalet e ci siamo avventurati tra le scogliere.

Il panorama è mozzafiato ma mettetevi scarpe comode e state molto attenti, non c’è percorso, è tutto un sali e scendi sulle rocce.

Arrivati alla tanto attesa plage sono rimasta un pò delusa.. molto meglio stare a Cap Taillat o alle calette, non c’era proprio paragone!

Dopo una magnifica giornata ci siamo diretti verso Gassin, un piccolo paesino tipico provenzale (come avrete capito amo questi paesini dal sapor mediterraneo).

Il paese era praticamente semi deserto e si può godere una magnifica vista a 360gradi. Anche qui io vi consiglio di perdervi totalmente nelle piccole viette e ammirare tutte le casette tipiche, i cuori alle finestre, i pochi ristorantini con una vista su tutta la baia e le case di alcuni artisti con fuori tanti dipinti.

Sarei voluta rimanere li, immersa in quel silenzio e nella totale quiete. Meraviglioso.

Consiglio a tutti di visitare questa parte della Provenza, tutte queste zone nei dintorni di Saint Tropez. Se si va in primavera, senza il caldo afoso, si può pensare di addentrarsi di più nell’entroterra che riserva tante bellissime sorprese. Noi abbiamo deciso di fare molto la costa, visto il periodo.

Potete trovare le foto qui

Nel prossimo articolo vi parlerò dell’altra tappa di questo nostro itinerario nella bellissima Costa Azzurra.

 

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