CAMARGUE, LA TERRA SELVAGGIA

La Camargue non sarebbe dovuta essere inclusa del nostro viaggio nel sud della

per mancanza di tempo ma, visto che io ci tevevo moltissimo, ci siamo andati e l’ abbiamo girata in un giorno. Ovunque leggerete vi accorgerete che consigliano minimo tre giorni per visitarla, infatti io mi sono ripromessa che prima o poi ci tornerò e la girerò per bene. Comunque vi assicuro che un giorno basta per averla nel cuore.

Si tratta di un’umida porzione di terra che si trova in Provenza ma della Provenza ha ben poco. Dimenticatevi il verde tutto intorno, il profumo di fiori, le distese di vigne e immaginatevi una terra selvaggia, dove tantissimi animali sono liberi e c’è si la natura ma unita a zone paludose e parti un pò desertiche.

La cittadina che non potete assolutamente perdervi per iniziare a visitare la Camargue è sicuramente Arles. Questa città è stata fondata da romani e si trova sul fiume Rodano. Mi ha totalmente affascinata perchè mi ha ricordato subito i quadri di Van Gogh che io adoro. Non a caso il famoso pittore è vissuto qui a lungo.

Avendo pochissimo tempo a disposizione, abbiamo visto l’essenziale, tipo l’anfiteatro Les Arènes che si trova nel vecchio centro della città ed è davvero bellissimo, il magico viale Alyscamps che porta ad una chiesetta diroccata e ha ispirato molti quadri di Gauguin, la bellissima chiesa Eglise Saint-Trophime e Place Victor Hugo, dove Van Gogh si tagliò l’orecchio.

Mi è dispiaciuto non vedere l’Abbazia di Montmajour, a pochi km da Arles, più volte dipinta nei quadri di Van Gogh. Dicono che sia veramente una meraviglia, un luogo immerso nel verde e nel silenzio.

Anche se Arles è un ottimo punto di partenza per la visita di questa meravigliosa terra, per me il paese più conosciuto e bello della Camargue è sicuramente Saintes-Maries de la Mer. 

Questo pittoresco paesino è chiamato anche il paese dei gitani. Ogni anno, nel periodo di Maggio, arrivano Gitani da tutto il mondo per la loro patrona, Santa Sara La Nera (la statua la potete trovare nella cripta della chiesa) e per un paio di settimane le strade di Saintes-Maries de la Mer si riempiono di vita, luci, colori, danze tradizionali, eventi particolari, fino ad arrivare al giorno della patrona in cui la statua viene portata in processione dai gitani fino al mare e benedetta. Dicono che sia una festa meravigliosa e non stento a crederlo.

Saintes-Maries de la Mer è una piccola meraviglia, le sue viuzze strette, le casette bianche e l’atmosfera un pò gipsy la rendono un posto davvero magico.

La prima cosa da fare una volta arrivati, oltre a quella di perdervi nel paese tra vie e negozietti,  è sicuramente quella di visitare l’ Èglise des Saintes Maries e, soprattutto, non potete non salirci; dall’alto avrete una vista spettacolare su tutta la Camargue.

Se avete tempo e non siete tirati come noi, dovete assolutamente andare in una delle bellissime spiaggie bianche appena fuori dalla città, vi assicuro che sono meravigliose e selvagge. Un’altra cosa molto carina da vedere è sicuramente il mercato provenzale che si tiene il lunedi e il venerdi. E’ molto colorato e particolare e potrete trovare tanti oggettini interessanti oltre che cose da mangiare. L’animale simbolo del paese è il Fenicottero e vi avviso che non potrete andare via senza un gadget dedicato a lui 🙂

Come vi dicevo all’inizio, desideravo moltissimo vedere la Camargue, soprattutto per vedere gli animali liberi. Vicino a Saintes-Maries de la Mer, ci sono tantissimi maneggi che vi offrono l’opportunità di fare una bella gita a cavallo ma, per me, la cosa più bella è stata quella di vedere i cavalli liberi.. non mi era mai successo! Per non parlare dei fenicotteri: ho fatto una testa tanta al mio fidanzato per vedere i fenicotteri rosa nel loro ambiente naturale ed è stato bellissimo.

Avendo poco tempo e non potendo fare il giro in bici per vari stiramenti, non sapevamo come fare un giro delle zone ma un fantastico trenino è venuto in nostro soccorso!  Al centro del paese, con 7€ , potete prendere questo trenino che vi porterà a fare un giretto di circa un ora nei dintorni. Potrete vedere vari animali che vivono li e il panorama tutto intorno che è molto particolare. La signora che lo guida fa una bella spiegazione della Camargue e per chi non capisse il francese c’è una guida in italiano. Insomma, veramente carino per familiarizzare con il posto.

Un altro modo per vedere un bel pezzo di Camargue, è sicuramente quello di visitare il Parco Ornitologico di Pont de Gau.

Il parco si trova a circa 4km prima di Saintes-Maries de la Mer e occupa un intera porzione di Camargue. All’interno si può trovare un comodo percorso pedonale con tante aree specifiche per l’osservazione da vicino degli animali allo stato brado, tipo Fenicotteri, Cavalli, Aironi, Castori e tanti altri. Ho letto che la visita porta via almeno una mattinata intera ma ne vale assolutamente la pena.

Insomma, come avrete capito il nostro giro è stato molto frettoloso ma sono comunque molto contenta di aver visto una parte di questa terra selvaggia di cui mi sono perdutamente innamorata. Consiglio vivamente di visitare la Camargue verso fine Maggio, quando c’è la festa dei gitani e il clima non è molto caldo.

Spero di tornarci al più presto, ormai è nel mio cuore.

Puoi vedere le foto qui

 

Articolo scritto da me per il blog di Viaggi Low Cost

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